prova
 
Sul Blog “Aruotalibera” di Pino Nicotri, leggibile su L’espresso, uno dei frequentatori abituali che invia i suoi commenti con nick Uroburo, viene costantemente accusato di avere avuto, sul forum delle Opinioni di Bocca, un comportamento razzista verso i meridionali.
Per fare chiarezza egli ha raccolto tutti i messaggi al riguardo attraverso i quali è possibile ricostruire la reale sequenza degli eventi, e li mette a disposizione degli altri utenti interessati.
Il “carteggio" era in possesso dell'amministratore del blog che lo inviava a chi ne faceva richiesta. Per evitargli continue scocciature e per poter offrire a tutti il quadro completo degli eventi, mi sono fatto inviare il carteggio e mi sono offerto per pubblicare il tutto questo sito provvisorio che ho attivato allo scopo e su cui ho inserito il materiale che è ora a disposizione dei lettori.
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Un saluto a tutti i visitatori e buona lettura
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Attenzione! - nel copia - incolla il triangolo che indica l'inizio di ogni commento è interpretato dal codice caratteri come numero 4.
Oggi 09/01/2007, mi vedo costretto ad aggiungere a questa gia troppo lunga storia un altro capitolo.
Il signore che sul forum di Nicotri si nasconde dietro il nick Popeye, ha inserito un commento in cui riporta, pesantemente modificato, il commento di Uroburo che da inizio al carteggio sotto riportato.
Ho gia espresso sul blog ciò che penso di questo squallido individuo e riporto qui di seguito i miei due interventi rivolti a questo signore, mentre il commento modificato lo inserisco vicino all’originale per facilitarne la consultazione comparativa.
Questo il primo commento

A Z Cecina Li ha scritto: 9 Gennaio, 2007 03:00
Ancora una volta mi rivolgo alla persona fisica che VIGLIACCAMENTE si nasconde dietro il nick POPEYE.
Nel commento da lei lasciato alle 18:41 08-01-07, cita un commento di Uroburo per Franco, 04 maggio 2005 alle 20:50, ma lo riporta con molte e significative aggiunte che ne modificano sensibilmente il contenuto ed il significato. L’originale è a disposizione di tutti, sul sito da me appositamente aperto per ospitare il famoso carteggio all’indirizzo http://xoomer.alice.it/xantonio/VUOTA.html , quello falsificato è il commento che da inizio alla raccolta. La prima riga che è: “Tutti gli emigranti alla prima e seconda generazione sono in generale di destra.” lei la trasforma in “…..sono in generale {delle merxe} di destra”. e così continua falsificando, l’originale si componeva di 559 caratteri lei ne ha aggiunti altri 321.
La polemica politica può essere aspra e le argomentazioni forzate e contorte ma quello che lei ha fatto, lei si comporta da perfetto DELINQUENTE, ansi da DELINQUENTE ABITUALE. (non è la prima volta). Lei da quel FOTTUTO VIGLIACCO che è continuerà a nascondersi dietro il suo ridicolo nlck e ad approfittare del suo anonimato per compiere le sue piccole odiose meschinità.
Sarà comunque mia cura aggiungere al famoso carteggio questa sua ulteriore vigliaccata con gli opportuni commenti. Se lei si riterrà offeso faccia quello che crede.
Un cordiale saluto a tutti gli altri “blogghisti” ed il più profondo disprezzo per il vigliaccone POPEYE
Antonio

Questo il secondo dopo che il losco vigliacco individuo con il suo commento del 9 Gennaio, 2007 03:01 cercava di scaricarsi dalla responsabilità del falso addossandola ad altro.

A Z Cecina Li ha scritto: 9 Gennaio, 2007 03:45

IL VIGLIACCO POPEYE
VIGLIACCO anche nella VIGLIACCHERIA non ha neppure il coraggio, di assumersi la responsabilità dei suoi atti delinquenziali, cerca di addossare ad altri la colpa, lui poverino ha solo ricopiato quello che glia a inviato un frequentatore del vecchio forum di Bocca.
SEI PRPRIO UNA MERXACCIA.
A tutti gli altri una buona notte.
Antonio.
{ABLOCCO-1000}
 
Visto che un po' di gente viene a visitare questo sito e che c'è ancora molto spazio disponibilese, se qualcuno vuol lasciare materiale da far conoscere, testi, foto disegni ecc. possono essere ospitati.
Per contattare il curatore del sito, e/o inviare materiale l'indirizzo è:

antonio.zaimbr@tiscali.it
{ABLOCCO-1000}
Questo il commento manipolato.
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Popeye ha scritto:
8 Gennaio, 2007 18:41
x Uroburo
4 Commento lasciato da Uroburo per Franco il 04 maggio 2005 alle 20:50
Tutti gli emigranti alla prima e seconda generazione sono in generale delle merxe di destra. Si identificano in chi non li voleva per farsi accettare. A questo scopo si identificano con l’animo profondo del paese ospitante, con i suoi valori tradizionali. Sono tendenze ben note ed ubiquitarie, valgono per tutti non solo per noi.
Sono meno forti in quelle culture che hanno una origine molto radicata, forte e coesa come le culture asiatiche (cinesi, giapponesi, dove però le scelte politiche sono spesso familiari) o quelle centronordeuropee. In particolare le razze anglosassoni, quelle germaniche e quelle scandinave sono culturalmente e intellettualmente superiori.
Gli immigrati straccioni (italiani, greci, spagnoli, slavi, latinoamericani ecc. ), analfabeti e senza principi morali, sono regolarmente di destra, dappertutto. Basta vedere gli italoamericani, dove la mafia la fa da padrona e che sono coinvolti in tutti i traffici più loschi.
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Allora signor Uroburo ci puoi spiegare:
“… LE RAZZE ANGLOSASSONI, QUELLE GERMARICHE E QUELLE SCANDINAVE SONO CULTURALMENTE E INTELLETTUALMENTE SUPERIORI.”
Grazie.
Popeye.
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E sotto l’originale seguito da tutto il resto.
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4 Commento lasciato da Uroburo per Franco il 04 maggio 2005 alle 20:50
Tutti gli emigranti alla prima e seconda generazione sono in generale di destra. Si identificano in chi non li voleva per farsi accettare. A questo scopo si identificano con l'animo profondo del paese ospitante, con i suoi valori tradizionali. Sono tendenze ben note ed ubiquitarie, valgono per tutti non solo per noi.
Sono meno forti in quelle culture che hanno una origine molto radicata, forte e coesa come le culture asiatiche (cinesi, giapponesi, dove però le scelte politiche sono spesso familiari) o quelle centronordeuropee.
Gli immigrati straccioni (italiani, greci, spagnoli, slavi, latinoamericani ecc. ) sono regolarmente di destra, dappertutto.

4 Commento lasciato da fally x uroburo e franco il 04 maggio 2005 alle 21:18
l'analisi mi sembra precisa.
Quando studia un esame di geografia umana, lessi del caso patologico di una bambina di colore in italia,
che beveva quantità enormi di latte e affini, ingenuamente credendo di diventare bianca come gli altri, ed essere accettata.
La psicologia dell'immigrato, con quelle tendenze di negazione della propria identità, è veramente un soggetto interessante.

4 Commento lasciato da peter il 04 maggio 2005 alle 21:35
x uroburo
guardi che quei commenti li avevo fatti io, lasci in pace Franco che non ha espresso opinioni politiche, infatti lo interrogavo su questo. Si, mi rendo conto che ci possa essere um meccanismo psicologico di identificazione con l'oppressore, l'avevo gia' suggerito, ma lei ha un po' calcato la mano, mi pare rude e un po' razzista offendere gli immigrati/emigranti di una certa estrazione come fa lei, ma sono note le sue antipatie mediterranee. Non mi pare che i tedeschi che emigrarono all'estero, per esempio, facessero eccezione, e gli irlandesi in America non erano/sono tutti dei Kennedy. Se non e' razzista, si astenga dall'usare un linguaggio palesemente tale

4 Commento lasciato da x uroburo da Anita il 04 maggio 2005 alle 21:43
Va bene che non ci parliamo, perche' lei e' Egregio ed io no.
Ma adesso esagera un po' troppo.

"Gli immigrati straccioni (italiani, greci, spagnoli, slavi, latinoamericani ecc. ) sono regolarmente di destra, dappertutto"

Ne conosco tanti di immigrati di seconda generazione, anche di prima, La parola da lei usata " straccioni " non mi va giu' per niente.
Non e' il caso di elaborare, spero che ci sia qualche " straccione " nel forum per continuare questa conversazione.
Io sono in via d'uscita, ma non ho altro da dire, se me lo direbbe di faccia a faccia....mi porterebbe a darle una sberla.
Una stracciona.

4 Commento lasciato da peter il 04 maggio 2005 alle 21:58
x Anita
non se la prenda, ignori quel tale uroburo che ha il nome che si merita, e di certo italiano non e'. Se gli italiani 'di sinistra' in patria fossero quelli come lui, preferirei di gran lunga i fascisti all'estero. There are those who know everything, and that's all they know

4 Commento lasciato da per Peter ecc. il 04 maggio 2005 alle 22:12
IIIhhhhhhhhhhhh! Che stess.... è proprio vero che ognuno capisce quel che vuole e quel che può capire.
Il livello socioculturale degli emigranti italiani era in generale bassissimo; quello economico se possibile ancora più basso. Irlandesi, tedeschi, scandinavi ed inglesi per poveri che fossero erano comunque decisamente più evoluti. Non è un giudizio qualitativo è una constatazione di fatto.
Esattamente come quella che, in generale, il livello di corruzione nell'area mediterranea è superiore a quello dell'area mitteleuropea: basta andarci a fare una vacanza per rendersene conto con i propri occhi.
Per non essere accusati di razzismo bisogna per forza avere le fette di salame sugli occhi? Oltre a tutto perchè mai dovrei avere un'opinione "razzista" nei confronti di quel popolo di cui anch'io faccio parte? Ma... la logica l'avete lasciata in cantina?
Se si critica l'Usaegetta gli italoamericani si incazzano: bisognerà esser tutti 'merregani perchè stiano tranquilli (a proposito: per non farvi incazzare bisogna essere per forza filorepubblicani o si potrebbe eventualmente essere filodemocratici?) Se si dice che gli italiani erano poveri ed analfabeti si incazzano gli italiani.
Forca futtana, chepppalle!....
Allora facciamo così: viva la Merica e viva la mafia (un bel prodotto originale ed autoctono d'Italia) così siete contenti. Uroburo

4 Commento lasciato da fally il 04 maggio 2005 alle 22:12
Non è colpa vostra. E' un automatismo psicologico che si instaura tra vittima e carnefice, per cui la vittima sente di essere vittima giustamente e si autopunisce, rinnegando se stesso e volendo emulare il carnefice.
Avete mai visto Kapò di Pontecorvo?
Queste avviene nel caso dell'immigrazione 'stracciona' e di massa, che si definisce così per differenziarla dalla fuga individuale di cervelli o personale altamente qualificato.
Non si può certo negare che gli italiani emigrati all'estero fossero 'straccioni' in questo senso. Non è giudizio morale o sulla persona.

4 Commento lasciato da per Peter il 04 maggio 2005 alle 22:16
Caro Peter sfido qualunque straniero a scrivere in italiano come scrivo io. Forse nemmeno i professori universitari. Sia gentile: prima di dar giudizi si accerti di non dire caxxate. Cordialmente U.

4 Commento lasciato da x fallacia da Anita il 04 maggio 2005 alle 22:18
"La psicologia dell'immigrato, con quelle tendenze di negazione della propria identità, è veramente un soggetto interessante."

Interessante davvero, ci faccia uno studio.
Per sua norma la maggioranza degli emigranti sono fieri della loro povenienza.
Infatti ci tengono moltissimo a portare avanti le loro tradizioni.
I miei figli erano fieri di essere italiani, non sono cresciuti in un ambiente italiano, ma hanno imparato dalla loro mamma e' papa'.
Aggiungo che mio nipote, quello che' in Iraq, ha diversi tatu': la bandiera tricolore e Italiano. Non parla la lingua ma anche lui e' ben fiero di essere italiano. Puro, perche' di perentaggio tutto italiano.
La mia nipotina......il suo indirizzo e-mail e': Italian..... La targa di una delle mie auto e': Milano.
Negazione della nostra identita'....MAI !!!!!!

I giapponesi.....ne conosco diversi, sono qui con la ditta Tore', cara gente, molto educata, gli uomini fanno ancora l'inchino, gioco a tennis con una giapponese e sono in corrispondenza con un'altra famiglia, non ho mai sentita una parola di spregio.
Forse e' vero che gli orientali sono piu' intelligenti?
Senza un forse......

4 Commento lasciato da per Fally il 04 maggio 2005 alle 22:23
Spesso gli emigranti, non solo quelli italiani ovviamente, entrano nelle organizzazioni di estrema destra del paese in cui vivono. Gli sembra di cancellare in tal modo la loro diversità.
Nell'Italia del nord moltissimi militanti della Lega sono figli di meridionali..... U

4 Commento lasciato da fally per anita il 04 maggio 2005 alle 22:29
mio nonno faceva il tramviere essendo immigrato dalla sicilia a milano. Dunque era 'straccione' anche lui, peraltro un convinto socialista.
Io ne sono orgoglioso. Un passato o una storia di miserie non è qualcosa di cui vergognarsi, ma di cui essere fieri.
Questa è la differenza tra voi destrorsi ambiziosi yuppies (o aspiranti tali) e noi di sinistra

* 4 Commento lasciato da peter il 04 maggio 2005 alle 22:35
x uroburo
lei e' decisamente razzista, ora non ho dubbi in proposito, e si rassicuri, ci sono molti stranieri che scrivono e parlano in italiano molto meglio di lei, e rimangono delle persone modeste ed educate nei modi. Non entro nel merito dei 'voti' che lei da alle diverse razze, penso che opinioni simili si commentano da sole. Se lei si considera davvero 'di sinistra', mi vergogno per la sinistra italiana (ma insisto, non credo che lei italiano lo sia, darf mich mal)

4 Commento lasciato da per Anita il 04 maggio 2005 alle 22:35
Cara signora,
ma è mai possibile che lei non riesca mai a ragionare sulle cose senza queste sue insopportabili personalizzazioni? Se si dice che l'Usaegetta è un paese imperialista lei si incazza. Se si dice che gli emigranti italiani erano tra i più poveri ed arretrati (e con un tasso di analfabetismo che toccava l'8o%) lei mi vien a raccontare dei suoi figli, nipoti e pronipoti; a proposito ed a sproposito.
Ai figli dei ricchi non gli importa nulla di rimanere italiani; i figli dei poveri fanno di tutto per diventare come i cittadini del paese che li accoglie. Addirittura cambiando nome e cognome, a volte. Oppure vivono in un quartiere italiano e nemmeno imparano la lingua del posto, continuando a parlare per 30 anni il broccolino.
Ma che caxxo di contestazioni fa? Provi a ragionare con la testa invece che con gli slogan, perdinci. U

4 Commento lasciato da Caro Peter il 04 maggio 2005 alle 22:42
ma perchè mai mettere in dubbio tali granitiche ed acute convinzioni? Pensi pure quel che le sembra meglio che il mondo è grande e ci stiamo tutti.
Io non faccio parte di coloro che si spaventano di quel che vedono. U


* 4 Commento lasciato da x Uroburo da Anita il 04 maggio 2005 alle 22:44
Ancora si vanta.
Conosco molti italiani che sono piu' articolati di lei.....in diverse lingue.
Non si vantano, l'eloquenza e' un dono di natura, si, il livello di educazione ha importanza, ma resta sempre un dono di natura.
Peccato che due miei amici sono in viaggio verso l'europa, le farebbero vedere come scrivono, senza vantarsi e senza sfide.
Adesso stiamo diventando ridicoli.
Non posso chiudere il sito, fino a che il post non si scarica e ne trovo sempre una nuova.

4 Commento lasciato da fally per uroburo il 04 maggio 2005 alle 22:50
secondo me, non è strano che se la prendano così tanto.
E' come se uno raccontasse di come le donne sono pettegole vanitose etc a una donna. E' ovvio che il discorso venga percepito come un atto di accusa

4 Commento lasciato da per Anita il 04 maggio 2005 alle 23:03
Cara signora,
io scrivo in buon italiano. Non è una vanteria è quello che hanno sempre detto tutti a cominciare dai miei professori di lettere al liceo classico. Non è una gara, ma ribadisco che gli stranieri che scrivono in italiano come scrivo io, che sono di madrelingua italiana e che ho fatto il liceo classico (un buon liceo classico) sono pochi. Invece lei non risponde mai nel merito ma sempre parlando d'altro. Come preferisce lei. U.

4 Commento lasciato da per fally il 04 maggio 2005 alle 23:06
Totalmente d'accordo. Si tratta di personalizzazioni inutili ma molto consolatorie. un saluto U.

4 Commento lasciato da x U da A il 04 maggio 2005 alle 23:26
Carino no?

Prima le ho dato in generale.

"ma è mai possibile che lei non riesca mai a ragionare sulle cose senza queste sue insopportabili personalizzazioni? Se si dice che l'Usaegetta è un paese imperialista"

Dopo di che ho citato il personale.
Non ho mai discusso con lei o con altri degli USA paese imperialista.
Non ho mai usata quella parola.

Certo che non scrivo bene come lei......e non mi vanto nemmeno.
Lei parla al vento, c'e' differenza tra immigranti e immigranti. Sicuro, ancora vengono dall'Italia gente semplice, che ancora parlano solo i loro dialetti e non capiscono l'italiano. Forse vengono da parti remote ? Questo non lo so, ma a volte li incontro nei negozi e cerco di aiutarli.
Un caro amico, ha scritto diversi libri sull'immigrazione italiana, dai giorni dello sfollamento in massa al piu' recente. ( noi siamo inclusi ) Storie di successo..........
Gli italiani che immigrarono sulla costa occidentale, California etc.....piu' tardi, non erano poveracci, ma bensi' imprenditori, gente che e' venuta qui per affari e sono rimasti.
Guardi un po', ho aiutato a scrivere quei libri (3) perche' l'autore e' di pima generazione ed il suo italiano e' un po' scarso. Questi sono documentari, non romanzi, fino a li sono in grado di farlo.
Sorry per il "personale", ma questo e' il modo di esprimermi.
Anita

4 Commento lasciato da x fally il 05 maggio 2005 alle 00:45
quello che dispregia gli immigrati deve chiedere scusa a loro.
Di tutte le nazionalita`. Non e` altro che un nazista di pensiero.
Anita ha detto gente piu` semplice, questo e` vero. L'altro italiano chiama gli immigranti straccioni. Io gli darei una mazzata in testa, altro che sberla.
Vergogna, per il cialtrone, il liceo non le ha servito bene.
Ma poi che e` il liceo, non un gran che.
Pace collettiva? Prima le scuse, per tutti.

* 4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 01:21
xuroburo
granitiche saranno le sue convinzioni razziste, che poi ammanta di ipocrisie pseudosocialiste altrettanto deliranti e offensive (ai figli dei ricchi non gli importa di essere italiani, etc). Si vanti pure del suo italiano, anche quando 'va in vacanza' nel mediterraneo, ma lei dove vive, nel Tirolo? La smetta di leggersi e rileggersi mein kampf, provi Liala, o i fioretti di S. Francesco, le confessioni di S. Agostino, il de consolatione philosophiae di Boezio, i canti del Leopardi, insomma qualunque altra cosa va bene, mi creda. Io vado a dormire, le auguro sogni agitati

* 4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 01:46
x fally
me la prendo non perche' mi identifichi negli 'straccioni', ma perche' trovo intollerabile che si insulti la gente in questo modo volgare, e che si facciano allegramente discriminazioni qualitative tra i popoli. Il razzismo non va mai condonato. Ne' accetto la scusa di quel tale che insulta gli italiani perche' anche lui e' uno di loro, quando e' evidente che si pone su di un piedistallo, quello di 'padano' o'tirolese' o quello che c...e', ma mai 'mediterraneo', questo non sia mai. Esisterebbero due italianita' insomma, quella mediterranea/mafiosa/corrotta/stracciona e quella alpina/gallo-celtica/ricca/rispettabile. parlavo prima di identificazione nell'oppressore in relazione agli emigranti, per voialtri citerei quella difesa narcisistica chiamata in psicologia 'split', ovvero dissociazione, il bello tutto da una parte, il brutto dall'altra. curiosa coincidenza, e' anche la radice psicologica del razzismo

* 4 Commento lasciato da Popeye x Anita e Peter il 05 maggio 2005 alle 03:11
Non ve la pigliate con i razzisti Unoscuro (Uroburo) e anche l'altro, zapatero Lorca usato e gettato, che crede di difendere i Nativi Americani e poi li chiama Pellirossa. Robba da ridere. L'ignoranza di Unoscuro pero' deve essere notato. Quelli che questo ignorantone chiama straccioni per la maggior parte hanno una pendenza ai Democratici i.e sinistra e non la destra. Secondo, solo uno di questi straccioni sarebbe capace comprare, a grande sparagno, na ventina di questi professori del bar che sicuramente vivono sul carico dei lavoratori Italiani.

* 4 Commento lasciato da x Peter il 05 maggio 2005 alle 03:19
Caro Peter,
tanto Uroburo che Lorca mi hanno presa in giro perche' ho detto che mi fanno saltare i nervi.
Altro che nervi. Hanno anche fatto andare Popeye fuori dai gangheri,( ho usata questa frase.)
Quella degli immigranti, poi e' il colmo. Io me la prendo anche perche' moltissimi non appartenevano e non appartengono alle masse degli anni 1918 in su, o anche del dopo guerra, WWII. Ma il chiamarli straccioni e' incredibile.
Ci sono cosi' tante ragioni per emigrare, famiglie sperse per le guerre, ragioni di studio, commercio, ma lei lo sa anyway.
Tra l'altro io uso la parola: emigranti. L'ho cambiata prima che mi chiamino analfabeta etc.....
E' meglio che sia andato a dormire.....e' piu' salubre.
Anita

* 4 Commento lasciato da Popeye x fallaccia il 05 maggio 2005 alle 03:21
Fallaccia, tu sei una petaccio di persona. Ti trovi in questo mondo per sbaglio. Che non hai ancora capito perche' mi trovo in questo forum? Io sono mandato qui per accontentare i quatto gatti che credono di essere professori e tutti gl'atri Cretini come te. Vedete come vi sentite meglio mandando insulti e disprezzando l'USA? Costa di meno al governo Italiano di mantenere manicomii per gente come voi. Io faccio un grande servizio alla mia seconda patria. Non l'avete ancora compreso che l'USA non se ne frega di che cosa ne pensano perdenti come te!

* 4 Commento lasciato da Popeye x Uroburo il 05 maggio 2005 alle 03:32
E tu chi cacchio sei che ti fai tanto importante? Che lavoro fai? Forse sei tu il straccione! Quando Io sono emigrato avevo finito il quarto ginnassio, di una volta oggi primo liceo, e ho continuato gli studii qui nell'USA. E ti dico un'altra cosa che tutti gl'emigrati che Io ho consciuto anche se erano senza studio erano al minimo cento volte piu bravi di te come persone. Tu sei un ignorante, cretino, e cafone lauerato, forse.

* 4 Commento lasciato da Popeye x Unoscuro il 05 maggio 2005 alle 04:10
"Caro Peter sfido qualunque straniero a scrivere in italiano come scrivo io. Forse nemmeno i professori universitari. ",
Faccio scomessa che questo impostore non e' neanche laurato, e' un accredidato perdente, un'altro usato e gettato non solo dell'USA ma nache dall'Italia. Cosa da ridere quello che ha scritto. Peter che manca dall'Italia e ammette di cercare per parole Italiane nella sua mente, Io devo usare il dizionario, scive cente volte meglio di te.
Pensate all'arrogamza di questa persona!

* 4 Commento lasciato da x Tutti il 05 maggio 2005 alle 08:00
Un uomo cessa di essere intelligente quando dice di esserlo,...smettiamola con la storia degli emigranti straccioni,...lo erano nel loro paese d'origine perchè,il loro stesso paese non poteva sfamarli...comunque ci sono stati emigranti istruiti...
Hanno dimostrato coraggio,intelligenza nell'inserirsi nei nuovi paesi ,...quindi sono migliori di quelli che sono rimasti in patria.
Comunque l'emigrante vecchi tempi è finito da un pezzo,...io sono uno struttural engineer ed ogni tanto faccio l'emigrante per arrotondare la mia magra pensione.
Gli italiani sono fieri dei loro emigrati negli Usa,..che siano di destra o di sinistra
questo sono affari loro.
Un saluto a tutti,Ber
PS per Popeye,
per favore,cerca di essere più "sensibile"nelle risposte,così offendi la tua patria di origine,...si può essere di sinistra ed essere,...onesti.

4 Commento lasciato da Emigrazione il 05 maggio 2005 alle 08:09
L’emigrazione italiana diventa un fenomeno diffuso verso la metà dell’Ottocento. Fin verso la fine del secolo è un’emigrazione a maggioranza settentrionale, solo successivamente diventa meridionale. In ogni caso l’emigrazione italiana è caratterizzata, a maggioranza, da un bassissimo livello socioculturale; il che ovviamente non impedisce un’emigrazione di altissimo livello culturale, soprattutto nel campo artistico (teatro, musica, architettura, pittura eccetera). Il tasso di analfabetismo degli emigrati italiani è molto maggiore di quello degli emigrati dell’Europa centrale e settentrionale. L’emigrazione italiana è caratterizzata, rispetto alle emigrazioni di origine centro-nordeuropee, anche da un basso livello professionale: la maggior parte degli emigranti italiani sono dei braccianti agricoli o dei manovali; gli operai sono pochi, gli operai specializzati pochissimi. Da questo punto di vista l’emigrazione italiana assomiglia a quella slava, greca (gente di mare a parte), latinoamericana eccetera.
Questi sono fatti storici, non giudizi personali negativi su popoli o razze. Sono confermati in tutti i paesi (dalla Francia, alla Germania, all’Australia, ad Argentina e Brasile) in cui vi sono state forti correnti migratorie. Naturalmente questo non impedisce che, a livello singolo, possano essere emigrati anche imprenditori o commercianti.
E’ esperienza di chiunque abbia avuto a che fare con l’emigrazione constatare che per le persone di basso livello socioculturale la lingua di origine si perde già alla prima-seconda generazione; invece per i ceti socio-professionali più alti si mantiene anche nella terza o quarta. Appunto i ricchi mantengono la loro lingua, il loro status, la loro cultura, il loro nome. Spesso i poveri cambiano anche quello. Sono cose conosciute da chiunque abbia un po’ di conoscenza delle cose.
Naturalmente poi ognuno capisce quello che vuole e può capire. Uroburo
4 Commento lasciato da Emigrazione PS il 05 maggio 2005 alle 08:14
PS. Il quadro dato vale per l'emigrazione fino agli anno Settanta. Dagli anni Ottanta e soprattutto dagli anni Novanta il quadro è molto cambiato e l'emigrazione italiana diventa simile a quella dei paesi centro-nordeuropei. Attualmente (dopo il Duemila) moltissimi italiani emigrati sono dei professionisti altamente qualificati. U

* 4 Commento lasciato da x Uroburo il 05 maggio 2005 alle 09:53
Le piace sedere in caddedra,e dare lezioni,..
affari suoi se poi si prende le critiche.
Con venti anni di Africa ho visto meridoniali,sardi,veneti,...biellesi,(in Nigeria,)..ma nessun
milanese,...le dice qualche cosa?...
Che il governo italiano si faceva pagare per mandare "gli straccioni" in sudamerica lo sapeva?...
Che i meridionali laureati ricominciano ad emigrare,le dice qualcosa?...
Un saluto,Ber

4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 09:58
ripeto, chi non si considera razzista non usi un linguaggio tale, non vale buttare la pietra e nascondere la mano. Per Apollonio, insisto che non mi perito di chiamare razzista chi parla come tale, e non e' la prima volta...Mi chiedo cosa vi aspettate in Italia, forse che per essere razzisti bisogna prendere 'gli altri' a spintoni, gridare ingiurie per strada, o cosa. Begli standards di linguaggio e comportamento avete raggiunto, mi compiaccio. Sara' perche' avete fascisti e leghisti al governo, ma comincio a pensare che forse ogni paese ha il governo che si merita. Comunque, il razzismo e' un fenomeno trasversale, che trascende o travalica le varie etichette politiche, anche se mi stupirebbe trovare un partito 'di sinistra' con un programma politico apertamente razzista. Tuttavia molti 'compagni' nutrono sentimenti e opinioni razziste, su questo non ho il minimo dubbio, e credo sia doveroso notarlo quando succede

4 Commento lasciato da X Uroburo il 05 maggio 2005 alle 10:07
Effettivamente cio' che dici e' vero, ma le cose ora sono diametralmente cambiate, l'immigrazione che descrivi tu di poveracci affamati non esiste piu', e' stata rimpiazzata dalla fuga di cervelli. Le ditte americane fanno man bassa di laureati in Italia, e altre nazioni, specialmente quelli ben preparati con grandi potenzialita', che promettono bene e che a casa loro non hanno alcuna prospettiva per il futuro..... praticamente un esproprio di cervelli a costo zero, fatta eccezione il minimo costo per l'inserimento. Solamente ad Huntsville in Alabama al NASA Space Center ne avro' conosciuto un centinaio, tutti laureati in universita' italiane e provenienti da tutt'Italia. Gente veramente preparata che se fossero rimaste in Italia si sarebbero dedicati all'arte dell'arrangiarsi, alla precarieta', al lavoro qualunquista senza futuro, o a quei lavori umili che uno si adatta tanto per tirare a campare per intenderci. E' tutta gente che e' venuta con la convinzione di ritornare prima o poi in Italia, che ha sognato per anni quel ritorno, pero' la maggioranza con gli anni ha cambiato idea, ha scelto di rimanere, dopo una breve visita in Italia alla citta' di origine si e' accorta che quella speranza del ritorno non aveva piu' senso ne' motivo di esistere, inconsapevolmente tutto a un tratto si sono trovati in una dimensione psicologica di modus vivendi diversa. Non dimentichiamo inoltre che nel secolo scorso i migliori scienziati italiani (e' superfluo nominarli) emigrarono in USA per continuare le loro sperimentazioni e ricerche, in pratica la ricerca scientifica in Italia e' rimasta ai livelli del secolo scorso. Ti saluto cordialmente, Richter

4 Commento lasciato da Caro Richter il 05 maggio 2005 alle 10:28
è esattamente quello che ho scritto nel PS. Siamo completamente d'accordo su tutto. Se ne deduce a fortiori che anche le sue sono, con tutta evidenza, affermazioni razziste.
Un cordiale saluto U.

4 Commento lasciato da per BER il 05 maggio 2005 alle 10:32
Signore, le cose che lei cita sono note.
E a lei dice qualcosa il fatto che prima di rispondere bisognerebbe capire che cosa l'interlocutore ha effettivamente detto? U.

* 4 Commento lasciato da X U il 05 maggio 2005 alle 11:00
Professore,
oltre alle cose note.
secondo lei,c'erano anche delle domande,...o forse non meritano una risposta?
PS:le rimesse di questi
"straccioni"hanno contribuito alla ricostruzione d'Italia,se anche questa è cosa nota me lo confermi,Ber

* 4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 12:07
ignori le provocazioni, Ber.
Ci sono quelli che 'sanno tutto' (si fa per dire) e questo e' tutto quello che sanno

4 Commento lasciato da per BER il 05 maggio 2005 alle 12:19
Egregio signor ingegnere,
tutte le sue affermazioni (pochissimi milanesi tra gli emigranti: perchè non ne avevano bisogno; il governo che riceveva del denaro per i cittadini mandati in Sudamerica; un aumento del livello culturale degli emigranti recenti: dagli anni Ottanta in poi e soprattutto dal Duemila) sono cose note. Le dico anch'io nei miei due post sull'emigrazione. Che lei dovrebbe rileggersi nel loro testo originale invece di partire, come sembra, da quello che hanno detto e capito altri. Uroburo
Il resto a stasera

4 Commento lasciato da Popeye x Unoscuro il 05 maggio 2005 alle 13:17
Eh! Ignorantone, che scrive l'Italiano cosi bene che non fa riguardo ai fatti, l'immigrazione Italiania comincio' dopo 1871 no alla meta' del secolo. Se tu conoscesti la storia sapresti il significato di questa data. Perche dubbio veramente che tu sai la storia, questa data coincide con l'unificazione dell'Italia. Dopo che il regno delle due Sicilie fu assimilata nella unita ma ancora divisa Italia. Quando la zona che era il regno delle due Sicilie fu abbandonata dal nuovo governo a favore del Nord. Perche' questa gente non hanno emigrato prima del 1871? e perche' l'hanno fatto dopo?
Tu dici: "Naturalmente poi ognuno capisce quello che vuole e può capire." E questo e' vero, la tua interpretazione e' perche questi erano per la maggior parte agricoli e manuali, che stavano a morire di fame, erano "straccioni" la feccia dell'Italia. Esattamente la conclusione che un razzista senza cervello ne pensasse.

Commento lasciato da X U il 05 maggio 2005 alle 13:56
Il mio cervello è capace di fare un'analisi dei fatti,..
non vado in cerca di quello che hanno capito gli altri,...io,l'emigrazione "moderna" l'ho vissuta,..lei invece?...
è un raccomandato?...
magari politico?...
magari di destra?...Ber

4 Commento lasciato da x Peter il 05 maggio 2005 alle 15:18
Io generalmente non raccolgo provocazioni,
ma non riesco a sopportare le mistificazioni delle storia.
Un saluto,Ber

4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 16:09
x apollonio
se si riferisce a me, guardi che non mi aspettavo una risposta che forse lei non e' capace di dare, e' lei ad avermi chiamato in causa ieri, sono io che le ho educatamente risposto oggi (e il suo commento educato non e').
Amici italiani all'estero (come me), mi scuso per avere ieri involontariamente dato occasione a certi tromboni arroganti e razzisti del 'bel paese' di pontificare a sproposito come se sapessero tutto di noi e dei nostri coraggiosi (e hard working) predecessori. Infatti avevo chiesto al sig. Franco la sua opinione sulle tendenze politiche degli italiani all'estero, alche' il tale uroburo si e' prontamente intromesso a rispondere lui con le sue penose elucubrazioni, ed altri hanno seguito. C'e' gente che parla sempre, tranne quando viene apostrofata direttamente.
Accettate le mie scuse, perche' non credo sentirete mai le loro. Noi sappiamo 'come sa di sale lo pane altrui', loro sanno solo 'com'e' dura calle lo scendere e il salir per l'altrui scale', quando vanno a bussare ai portoni dei potenti per farsi raccomandare, una prassi tipicamente italiana

4 Commento lasciato da apollonio x peter il 05 maggio 2005 alle 18:43
Non rispondevo a lei con l'ultimo messaggio. Non c'è il suo nick nell'intestazione. Lei merita una risposta distinta, e mi ripromettevo di darla.

Forse il messaggio razzista di uroburo cui parla lei è stato cancellato. Se è quello delle 20:50 di ieri, non ci trovo niente di razzista, solo delle discutibili generalizzazioni psico-sociologiche. A cui lei risponde con altre generalizzazioni.

Anche per me. il razzismo è un'ideologia ripugnante. Ma non lo si estirpa gettando facili insulti. Cordialmente.

4 Commento lasciato da ...calma..calma..da Faust il 05 maggio 2005 alle 19:23
..Amici tuti, beli e bruti.. la polvere è alta e i nervi sono a pezzi!!!

cerco di spiegare quel che ho capito della battaglia navale di questa notte...
Parlo di Anita che si è incavolata
x "gli straccioni" di Uroburo, posso dire che la descrizione fatta da Uroburo era "figurata" e non "pensata"... basta ricordare le
immagini cinematografiche dei ns. emigranti... ( o emigranti in generale) non si puo dire che sulle navi erano vestiti
Armani... Anita calmati... niente di piu!!! sto scrivendo x Anita, per consigliargli di non arrabbiarsi... Non cè razzismo e Uroburo
lo ha detto!!
Il razzismo che ha Svisto Anita era una tigre di cartone... ma immancabilmente Mr. Pop si è messo a cavalcarla... non
prendertela caro Uroburo.. Mr. Pop è un criminale innocuo.. xche appunto non capisce che il suo Tigrone USA è allultima
spiaggia o alla frutta... questione ancora di poco tempo e il fallimento della sua Grande Nazione.. che vive sulla menzogna e
sui debbbiti.. scoppiera agli occhi del mondo.. Una Nazione, non piu capace di vivere di profitti leciti.. ma di usura e di guerre
criminali... evidente il suo isolamento internazionale.. sulle loro scelte di politica guerrafondaia e strafottente ai pensieri della
Comunita internazionale... Come diceva un grande comico.."dura minga.. dura no!!"
Trecconti vuole vendere le spiagge
italiane... forse qualcuno gli ha "soffiato" che gli USA cercano lultima spiaggia dove andare a morire.. come fanno le grandi
balene!!?¿? e ha pensato di offrrgli le ns.!!?¿?
FAUST

4 Commento lasciato da Popeye x Faust il 05 maggio 2005 alle 20:00
Caro Faust,
Il tuo Unoscuro ha insultato pure te, forse no perche' sei un povero straccione di Fidel. Unoscuro e' un razzista punto e basta. Il fatto che ha denigrato tutta la povera gente del sud Europa che hanno dovuto emigrare per sfamarsi e trovare un futuro e' ovvio a tutti (non ti senti vicino a questa gente?). Tu lo vuoi difendere perche' lui e "i dui prufessu' spariti" sono l'unichi amici che hai (io l'unico amico alla destra). Tu lo vuoi difendere perche' e' il nemico del tuo nemico non perche' ha ragione.

Allora adesso ritorniamo sul tema. Quando risponderai ai due punti che feci iero su Cuba? Per il fatto che Cuba tratta i Cubani peggio di quando la Spagna trattava gli schiavi nel 1842.
Tuti beli e bruti e il tuo criminale Mr. Pop lo vuole sapere, vogliono la verita'.

Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 21:21
ok, riflettiamo ancora sul razzismo e il linguaggio, qui ci vorrebbe l'aiuto di Umberto Eco. Ho gia' detto che vivo da molti anni in inghilterra, un paese senz'altro piu' multietnico del nostro, credo che gli stati uniti siano ancora piu' multietnici . Nei paesi anglosassoni, e' considerato razzista chiunque faccia osservazioni, commenti o anche solo battute che abbiano l'effetto di far sentire 'diversi'o 'inferiori' un certo gruppo o categoria di persone, o che tendano a tipizzare in modo negativo una persona o un gruppo in base alla loro origine o provenienza, o colore della pelle, lingua, costumi, religione, etc. Quando si vuole fare notare qualcosa, si fa riferimento al comportamento obbiettivo di una persona, o a quello che uno/una hanno detto, usando le stesse parole se possibile, non si critica qualcuno in base alla presunta 'personalita' che noi gli attribuiamo, meno che meno in base al gruppo etnico o regione di provenienza. Le eccezioni a questa regola sono quasi invariabilmente piu' o meno razziste, per esempio io non me la prendo tanto se i miei colleghi dicono 'scusate il suo temperamento, e' italiano', ma me la prenderei se dicessero 'gli italiani sono notoriamente scansafatiche,piagnoni e mafiosi', con tutto quello che ne consegue. Chiamare in blocco 'straccioni' gli emigranti italiani, spagnoli, greci, etc, anche se quelli di una volta, come minimo e' strafottente, ma lo ritengo razzista per i commenti che sono seguiti, gli inglesi o tedeschi etc anche se poveri erano piu' evoluti, si certo, come gli inglesi che massacrarono gli zulu in sudafrica o oppressero l'india, o i tedeschi che aderirono alla hitler jugend o ss, o come gli imbecilli 'hooligans' che appestano gli stadi di oggi, e con questo lungi da me il dire che i 'nordici' appartengono tutti alla stessa categoria, perche' senno' sarei razzista anch'io. Capite qual e' il rischio, e il problema?

4 Commento lasciato da Precisazioni sull’emigrazione il 05 maggio 2005 alle 21:43
Elenco di tutti i messaggi: Uroburo giorno 04.05, ore 20.50; Peter 21.35; Anita 21.43; Peter 21.58*; U 22.12; U 22.16; U 22.23; Peter 22.35*; U 22.35; U 22.42; Anita 22.44*; U 23.03; Anita 23.26; Peter giorno 05.05, ore 1.21*; Peter 1.46*; Popeye 3.11*; Popeye 4.10*; Ber 8.00*; U 8.09 e 8.14; Ber 9.53*; Peter 9.58; Ber 11.00*; Ber 13.56*; Peter 16.09*;

Dizionario della lingua italiana. STRACCIONE s.m.: vestito di panni laceri e sporchi, miserabile, pezzente. MISERABILE agg.: degno di commiserazione per le sue disagiate condizioni materiali o per la sua infelicità. Anche come s.m. PEZZENTE s.m.: straccione, persona che vive in condizioni di estrema miseria.
Definire stracciona l’emigrazione italiana (insieme a quella slava e greca) non è un insulto ma la pura verità storica: gli emigrati italiani sono stati per circa un secolo tra i più poveri ed i meni istruiti emigranti d’Europa. Non si capisce perché lo si debba negare.
Il principio per cui non si può criticare la patria, dato che i panni sporchi si lavano in casa propria è, storicamente, di origine fascista.

Intendo rispondere nel merito ai signori Anita, Peter, Ber. Qui mi limito a citare un messaggio del signor Popeye, non perché egli meriti risposta ma perché indicativo di una cultura che fa dell’Usaegetta l’unico centro del mondo.
Egli dice “Lorca … che crede di difendere i Nativi Americani e poi li chiama Pellirossa”. Pellerossa in italiano (esattamente come la parola “negro”) non ha nessun significato spregiativo. In italiano si dice pellerossa esattamente come si dice arabo o siberiano o bantù. Ma siccome queste due parole hanno invece un significato spregiativo in angloamericano, allora costoro ritengono che queste parole non debbano essere usate in nessuna altra lingua. E’ un piccolo esempio di imperialismo culturale. Uroburo

4 Commento lasciato da Al signor Peter 1 (conclusivo) il 05 maggio 2005 alle 21:46
Signore,
come mi sembra evidente dalle citazioni del dizionario che ho riportato non ho fatto alcuna affermazione razzista; non più comunque di quelle di Richter (05.05, 10.07) a cui lei non ha obiettato. Se ne deduce che lei si muove non tanto all’interno di una valutazione realistica dai fatti ma all’interno di una sua personale valutazione che con i fatti reali non ha molto a che spartire.
Lo si vede bene già dal suo primo messaggio, quello del 04.05, 21.35, (volendo prescindere dal fatto che il livello culturale e professionale dei tedeschi era molto più alto del nostro e quello degli irlandesi pure: ad esempio gli irlandesi non avevano problemi di lingua…). Lei infatti parla di mie antipatie mediterranee che esistono solo nella sua fantasia: si riferisce alla mia osservazione che il livello di corruzione medio dei paesi mediterranei è superiore a quello dei paesi dell’Europa centro-settentrionale (cosa che è sotto agli occhi di chiunque conosca le cose). Per altro lei neppur sembra capire che il messaggio era indirizzato a Franco e non a lei per un semplice errore. Il suo secondo messaggio delle 21.58 è una dichiarazione di guerra (“ignori quel tale uroburo…”) per altro piena di un livore personale sproporzionato ai fatti: qui ci conosciamo tutti per pseudonimo e siamo tutti “quei tali”. (segue)
4 Commento lasciato da Al signor Peter 2 (conclusivo) il 05 maggio 2005 alle 21:49
Ma soprattutto lei è una persona che crea uno schema intellettuale e coarta la realtà dei fatti all’interno di quello. Senza saper nulla di me, ma basandosi solo sul mio messaggio di partenza del 04.05, 20.50, lei ha detto che: non crede che io sia italiano (“di certo italiano non è”); comunque che vengo dal Tirolo; che io leggo e rileggo il Mein Kampf (messaggio delle 01.21); che faccio le vacanze nel Mediterraneo; che sono un raccomandato, per di più da potenti politici; che io non so nulla dell’emigrazione (messaggio delle 16.09). Tirare ad indovinare è uno sport pericoloso, soprattutto quando non se ne azzecca una….
Per concludere infine con una straordinaria personalizzazione di quella che, alla fine, era una semplice diversità di punti di vista, quando lei mi dice che mi augura sogni agitati.
Signore io credo che lei non capisca bene ciò che realmente dicono gli altri ma che alimenti la sua propria rabbia con le fantasie che si è fatto: in tal modo riesce a compensare le frustrazione che soffre vivendo là dove evidentemente non le piace vivere. Io a differenza di lei in giro per il mondo ci sono stato benissimo. Penso proprio che il denaro che lei spende dal suo psicoanalista sia ben speso. Uroburo

4 Commento lasciato da Alla signora Anita (conclusivo) il 05 maggio 2005 alle 21:53
Signora,
credo che sia mio diritto fare il punto sulla polemica di stanotte e di oggi.
Nel merito la definizione che ho inviato dimostra chiaramente che lei ha mal capito e che le mie non erano critiche ma solo una descrizione di fatti storici.
Siamo arrivati a questo punto principalmente per la sua abitudine di personalizzare tutto quel che si dice, a proposito ed a sproposito. Il fatto che suo marito e suo padre siano stati cavalieri non è in alcun modo rappresentativo del livello medio dell’emigrazione italiana, formata non certo da professionisti ma soprattutto da poverissimi braccianti analfabeti. Mi fa ovviamente piacere che siano riusciti a modificare le loro condizioni, di partenza ma un atteggiamento ingiurioso nelle mie parole non c’era proprio, lo ha visto lei. Ha visto male, ma non pretendo che lei se ne accorga.
Come non pretendo che lei si renda conto che dire che scrivo in buon italiano non è una vanteria ma un dato di fatto.
Io non parlo con lei non tanto perché lei non è “egregia” ma perché lei usa degli schemi mentali nei quali non mi riconosco. Tuttavia sono uno dei pochissimi che ha difeso il suo diritto di poter esprimere il suo punto di vista, per quanto diverso dal mio, senza essere ingiuriata. Cosa che comunque io non ho mai fatto. Uroburo

4 Commento lasciato da Al signor ingegner Ber (conclusi il 05 maggio 2005 alle 21:55
Egregio signor ingegnere,
lei è intervenuto, da subito pesantissimamente, in una polemica di cui non aveva capito assolutamente nulla, ma che lei ha immediatamente definito mistificazione storica (messaggio 05.05, 15.18): quale sarebbe di grazia?
Lei non ha portato un solo argomento contrario alle mie tesi, ha semplicemente detto che
le rimesse degli emigranti hanno contribuito alla ricostruzione d'Italia (11.00)(cosa che io non ho certo negato ma che non centra per nulla con il bassissimo livello socio-economico dei nostri emigranti); che lei ha vissuto l’emigrazione moderna ed io invece no (13.56)(che ne sai poi lei di cosa ho vissuto io?); che ho detto di essere intelligente (8.00) (la sfido a dirmi quando e dove); che sono un raccomandato, magari politico, magari di destra (13.56) (anche qui: cosa sa lei di me?); che mi siedo in cattedra a fare il professore (9.53) (ancora: quando e dove?).
Dulcis in fundo afferma che lei sa ragionare con il suo cervello (13.56). Mi permetta di dubitarne visto che lei non ha fatto altro che scopiazzare affermazioni del signor Peter e della signora Anita.
In realtà, egregio signor ingegnere, credo che non le rimanga altro che la comunanza di posizioni con il signor Popeye: ognuno si sceglie la compagnia che più gli è adatta. Uroburo

4 Commento lasciato da per TUTTI il 05 maggio 2005 alle 22:03
Scopro ora che il signor Peter mi ha arruolato d'autorità nella Hitlerjugend. Temo che sia un altro tentativo di tirare ad indovinare, ahimè anche questo miseramente fallito. Non sarebbe infatti possibile non foss'altro che per ragioni anagrafiche.
Lo riferisco solo come barzelletta, nel frattempo, mi raccomando, signor Peter continui con le sue terapie.... Uroburo

4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 22:31
x uroburo
calm down, calm down, glielo dico nella lingua di un popolo 'evoluto'.
Non rispondero' nella stessa maniera puntigliosa, quasi ossessiva, che ha usato lei. Preciso che non mi riferivo SOLO a lei, nei miei commenti di ieri e oggi, ma anche ad altri commentatori che sono seguiti e che continuavano sullo stesso tono (per cui non e' sempre necessariamente lei il raccomandato, etc, parlavo un po' piu' in generale). Sinceramente, pensavo, forse speravo al'inizio che lei italiano non fosse per via di tutti quei commenti anti-mediterranei, filo-centroeuropei, etc, fino a chiamare in blocco gli emigranti sud-europei 'straccioni', che ha offeso molti, si e' chiesto perche', a pensato che poteva anche chiedere scusa? Noti che il mio primo commento non era particolarmente pungente, avevo detto che aveva calcato la mano, poi ho visto che non gliene fregava niente dell'effetto che aveva avuto su alcuni italo-americani, anzi ho sentito che quello era proprio l'effetto desiderato, mi perdoni se sbaglio. Lasci perdere il dizionario, che non e' il vangelo, e rifletta se crede su quello che ho detto su razzismo e linguaggio, non credo che le farebbe male. Sono pronto a chiederle scusa per le battute sul mein kampf e la sua 'presunta' origine geografica (i tirolesi non me ne vogliano, non ho niente contro di loro, era che non capivo come si possa andare 'in vacanza' nel mediterraneo pur restando in italia, pensavo a una regione molto alpina) pero' credo che prima lei dovrebbe chiedere scusa a tutti per 'gli straccioni' italiani e non, checche' ne dica in proposito lo zingarelli. Lei mi ha fatto arrabbiare, ma non cercavo sfogo a frustrazioni, mi trovo benissimo in inghilterra, le assicuro, e non ho uno psicanalista, sono ferrato in psicologia per la formazione che ebbi (in Italia). Se lei non e' razzista mi fa piacere, ma il modo in cui parla...

4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 22:43
x uroburo
non me ne voglia, ma lei e' un tantino egocentrico, quando parlavo dei tedeschi e della hitlerjugend non pensavo a lei, suvvia, legga meglio...tra l' altro e' stato lei a dire molte volte 'basta andare in vacanza nel mediterraneo', ora perche' dice che anche quella era una mia attribuzione?
Scusi, come ha detto si chiamava il suo analista?

4 Commento lasciato da A Peter il 05 maggio 2005 alle 23:09
Egregio signore,
Carlo Levi diceva chele parole sono pietre: Sono comunque lo strumento di comunicazione che si usa tra gli umani. E se io dico straccioni per significare poveri analfabeti e lei capisce invece persone spregevoli e di nessun valore, allora una intesa diventa impossibile per ragioni direi strutturalmente insite nella comunicazione.
Tanto più se lei mette sullo stesso piano il mio dire che la nostra (e non solo) era una emigrazione stracciona (cioè povera e misera) ed i massacri inglesi o lo sterminio nazista. Tutte cose che forse c’entrano con il livello di “evoluzione” di un popolo ma in nessun modo con il livello socio-economico-culturale dei suoi emigranti. [Per altro, se dovessi seguirla su questo cammino, dovrei farle notare che il Belpaese è stato l’ultimo ad usare i gas asfissianti, Usaegetta a parte nel Viet Nam, in Libia ed Etiopia, dove sono stati perpetrati dei massacri barbarici: basta dire che la popolazione libica nel periodo 1911-1943 era calata del 50%].
Io ho detto certe cose e lei ne ha capite altre, tutto qui. La stessa cosa a proposito delle mie supposte antipatie anti-mediterranee. Che lei fosse arrabbiatissimo era proprio evidente, io ero invece soprattutto dispiaciuto. Ma non sono tornato indietro soprattutto perché non credevo, come non credo ancora ora, di meritare nessuna di quelle sue critiche. Uroburo

4 Commento lasciato da Popeye x Uroburo il 05 maggio 2005 alle 23:34
Egregio Signore,
E' ovvio che continui, cercando di uscire da quel buco che ti sei scavato, a approfondire il buco con le tue apologie. Quello che definisce se un termine se e' accettato o no non e' il dizionario ma la gente ai quali il termine e' applicato. Ti scuso perche' sei un ignorante, ma i Nativi Americani trovano il termine Pellerossa spregiativo. Non sono Io che dico questo, non e' il mio dizionario o il tuo, e' la gente che e' disprezzata. Se tu non puoi comprendere questo e' inutile continuare a scavare. Meglio se tu ammetti: Ho sbaglato! come sanno fare gli uomini e' la storia finisce e tu guadagnerai piu' rispetto.
Ma il fatto e' che non hai sbagliato, quello che hai scritto riflette bene il razzismo che regne net tuo cervello.

4 Commento lasciato da peter il 05 maggio 2005 alle 23:36
x uroburo
caro U, point taken.
Tuttavia penso che la scelta delle parole abbia un senso. 'Straccione' in italiano lo si usa sempre in senso spregiativo o riduttivo, se ci pensa significa identificare una persona 'in toto' con gli stracci che ha addosso. Vorrei vedere una seduta del consiglio comunale sui senzatetto o 'clochard', dove i consiglieri dicano: 'a proposito degli straccioni di via Zanardelli, il budget che abbiamo per un ricovero e'...', ma forse da noi e' possibile anche questo. Ne' io mi sognerei di chiamare straccioni gli svantaggiati che mi chiedono una sterlina per strada, a meno che non volessi offenderli, ma direi che la lingua inglese e' molto piu' gentile e neutrale della nostra, e un termine equivalente non e' facile da trovare. Se poi si fa un mucchio di emigrati di origini diverse e li si chiama collettivamente s...perche' tanto sono tutti poveri e miseri, beh mi dica lei

4 Commento lasciato da x uroburo da Anita il 06 maggio 2005 alle 01:16
Ho letto in fretta i posts di oggi...
.Le rispondo riportando il mio post x Fallacia.
Lei si e' confuso a chi stavo rispondendo, veda il fatto del " cavaliere ", non era per lei.
Come vede lei prende tanto fuori tema.

Questo e' il post :
X Fallacia

Coda di paglia? Borghesia? Ipocrisia?
Ci sono molte ragioni per emigrare.....le ho gia' enumerate.
Qui si offende tutti gli italiani sparsi nel mondo, e non e' la prima volta.
La scorsa domenica guardavo un programma televisivo, l'Ambasciatore Italiano descriveva tutto quello che le diverse comunita' Italiane hanno fatto e fanno in America per introdurre la cultura e la lingua italiana, sia nelle scuole che nel pubblico in generale.
Lo so bene perche' noi siamo sempre stati coinvolti per la stessa ragione nello Stato in cui vivo. ( vivo, perche' ora sono vedova) Guardando quel programma ho pensato agli ingrati di questo forum, noi qui ci stiamo ammazzando per pulire la vostra immagine e voi non fate altro che sputarci in faccia.
Caro Fallacia, mio marito e' stato fatto Cavaliere della Repubblica Italiana per tutto il bene che ha fatto per la sua patria nativa.
Lavoro sprecato nei vostri occhi. Ma noi siamo fedeli alla nostra patria nativa e continueremo a portare le buona favella, per gli Italiani che se lo meritano...........
Anita
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Come vede, era una continuazione del discorso inziato con gli " straccioni " immigrati.
Certo che non siamo sullo stesso livello mentale, ( lei ed io )Se personalizzo a volte e' perche' mi viene piu' facile citando casi od episodi. Il suo Italiano e' certamente piu' fiorito del mio, il mio e' piu' alla portata di mano. Sono solo una maestrina.
La ringrazio per aver difeso il mio diritto di parlare. Lei deve stare attento ai pensierini che infila fra le righe.
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"Ha visto male, ma non pretendo che lei se ne accorga."
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Affare chiuso, spero.
Anita

4 Commento lasciato da x uroburo da Anita il 06 maggio 2005 alle 02:07
Ho dovuto tagliare il mio post diverse volte.... superava i 2000 caratteri, se le sembra ingarbugliato, questa e' la ragione.
Ma come si dice qui; " less is better, more is less ".
Lei punzecchia di continuo, e' possibile che non se ne accorge? Io preferisco essere affrontata direttamente, non con mezze parole o insinuazioni....inserite qui e la'. Ne sia sicuro che non mi scappa niente ( solo i gerghi dialettali) ma anche li mi arrangio.
Chiuso......????
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Uroburo ha scritto di essere l'unico che ha difeso il mio diritto di parlare. Grazie Uroburo.

Colgo l'occasione per ringraziare altri piu' o meno assidui del forum....
Grazie a Ber, Gemma, Faust, Peter, Lino, Popeye, del Tio, Jason, Mario C., Toni, Aleandro, tutte le donne che avete fatto sparire...., Lisa, Mariuccia, Aurora etc......
Molti altri di cui al momento non ricordo il nome.
Thank you, Anita

4 Commento lasciato da per Anita il 06 maggio 2005 alle 07:31
Signora,
non ho detto di essere stato l'unico che ha difeso il suo diritto di parlare, ho detto di essere stato uno dei pochi.
Non ho detto che scrivo meglio di lei, ho detto che scrivo come ben raramente uno straniero può fare (a parità di livello culturale) nei confronti di un madrelingua (vale ovviamente per tutti e non solo per gli italiani).
Ed infine quello che lei dice a Fallacia è pubblico e quindi riferito a tutti: i titoli dei suoi parenti, che ovviamente rispetto, non hanno nulla a che fare con il bassissimo livello economico, culturale, professionale dell'emigrazione italiana (e non solo) nel periodo 1850-1970.
Tutto qui, il resto sono solo le volgari paranoie di certi indicibili personaggi. Uroburo

4 Commento lasciato da per Peter il 06 maggio 2005 alle 07:45
Signore,
io scrivo in italiano, le usanze della lingua e della cultura anglosassone non mi riguardano.
In italiano sarebbe del tutto ammissibile dire che:" L'emigrazione italiana (e slava) era un'emigrazione stracciona per il suo bassissimo livello economico, culturale, professionale. Quella scandinava e tedesca avevano altre e diverse caratteristiche".
Certo che se questa affermazione diventasse poi ragion sufficiente per concludere che io sono un estimatore del nazismo e dei campi di sterminio, con quel che segue, beh allora avrebbe ragione il signor Popeye ....
Con i miei saluti. Uroburo

4 Commento lasciato da x Oroburo il 06 maggio 2005 alle 07:54
Mi ha seccato il fatto
che gli emigranti sono stati definiti "straccioni",forse non da lei direttamrnte,ma lei mi è sembrato dello stesso parere.
Io non ho scelto la compagnia di nessuno,con il Sig Popeye ho spesso degli scambi di opinioni,...e il tutto resta nel civile,per la Signora Anita io ho stimo ed ammirazione perchè è andato in un paese straniero,ha imparato la loro lingua,...ed ha affrontato le avversità della vita con coraggio.
Nessuno dei due è colpevole del fatto che ci siamo andati ad impelagare in Irak,..
quindi cerchiamo,SE CI RIUSCIAMO, di essere civili e non dare al mondo l'impressione di essere un paese di
quaquaraqua.
Egregio Professore,
secondo me il colloquio è durato anche troppo,...la ringrazio della risposta e la saluto con stima,Ber

4 Commento lasciato da A Ber il 06 maggio 2005 alle 08:10
... definiti "straccioni",forse non da lei direttamrnte, Ber
---------------
Signore,
ribadisco la mia impressione che lei non abbia letto i testi originali.
Con i miei saluti Uroburo

4 Commento lasciato da X BER il 06 maggio 2005 alle 14:18
Uroburo x Franco 20:50 4-4-05 ?
"Gli immigrati straccioni (italiani, greci, spagnoli, slavi, latinoamericani ecc. )" ................
Vabbene ? Che c'entra poi sto Franco non si sa.

Al signor Popeye per 14.06, 06.05, 15.43
Signore,
sono alquanto indeciso sul fatto che valga la pena di rispondere alle sue accuse, indecisione principalmente legata ad una questione di igiene personale: perché lordarsi discutendo con uno come lei?
Tuttavia la sua accusa è infamante e se non merita una risposta merita quanto meno che le si chieda conto. La SFIDO a citare documentatamene quando, come e dove io avrei fatto affermazioni razziste. Uroburo

4 Commento lasciato da A Uroburo, Unoscuro il 06 maggio 2005 alle 17:55
Egregio signore razzista,
Io sono uno di quei straccioni che hai insultato. Lo so che a un razzista sembra lordarsi rispondendo a un straccione. Ma il fatto e' che questo straccione ti puo' comprare e vendere una decina di volte. Secondo, questo straccione e' molto piu' pulito di te non solo fisicamente ma anche di mente.

A TUTTI, 06.05, 22.49
Il signor Popeye formalmente invitato a fornire le prove documentali della sua accusa di razzismo nei miei confronti non le ha esibite. Dimostrando così di essere non tanto un bugiardo quanto un cialtrone che riferisce pappagallescamente cose che non conosce di persona.
Egli però tiene a farci saper di essere molto ricco, cosa di cui non si capisce il legame con l’argomento in questione. Forse il legame è che nella cultura usaegetta si crede di poter comperare tutto: anche la buona educazione o il rispetto per le forme, per le persone, per le leggi. Si tratta di una vera e propria stortura, anche se in pretto stile “democrazia usaegetta”.

Non mi sporco le mani a discutere con il signor Popeye perché non lo ritengo una persona presentabile: il problema riguarda solo lui, infatti ho scambiato opinioni sull’argomento con la signora Anita ed i signori Ber e Peter; con i quali posso essere in disaccordo ma che considero persone con cui si può interloquire. Il signor Popeye è al di fuori del contesto del genere umano presentabile: egli interviene con una volgarità ed una aggressività di tipo marcatamente delinquenziale non solo con altri che usano con lui lo stesso linguaggio ma anche con chi non lo ha mai usato.
Questo richiede da parte di tutti una certa prudenza nello scrivere ed un migliore controllo dei propri nervi, proprio per non favorire l’esplodere di tali manifestazioni sostanzialmente criminali. Come già accaduto con altri, anche il mio rapporto con il signor Popeye termina qui. Uroburo

FINE
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